Dio comunica il suo Potere di creatività alle sue creature, il che non significa che la gente si sposi allo scopo di avere figli, ma, che ha figli perché si ama veramente. Meno l’elemento trino penetra in tale amore, minore è il desiderio di aver figli. In un mondo egoista c’è infatti qualcosa come un «figlio non desiderato» o «un figlio nato per sbaglio».
Nella storia del Cristianesimo la prima diretta limitazione umana della vita infantile si ebbe da parte di un «controllore delle nascite» che si chiamava Erode, e la cosa avvenne nel villaggio di Betlemme. In quel caso la distruzione delle vite neonate era al tempo stesso un affronto alla Divinità nella persona di Dio fatto uomo, ossia di Nostro Signore Gesù Cristo. Nessuno infierisce contro le nascite senza infierire anche contro Dio, giacché ogni nascita umana è il riflesso terreno dell’eterna generazione del Figlio.
(Beato Fulton J. Sheen, da “Tre per sposarsi”)