DOBBIAMO RIPRENDERE LA SPADA DI CRISTO! PIÙ LA CHIESA AGISCE DIVINAMENTE, PIÙ ESERCITERÀ INFLUENZA…SE SOLO ANNUNCIASSIMO CRISTO INVECE CHE INEZIE SOCIOLOGICHE E POLITICHE!

Viviamo alla fine della Cristianità, non alla fine del Cristianesimo. Per Cristianità s’intende l’ordine politico, economico e sociale pervaso dall’etica del Vangelo. Non viviamo più in una civiltà Cristiana. La Cristianità si riferisce solo al mondo e alle sue istituzioni; il Cristianesimo si riferisce a Cristo e al Suo Corpo Mistico nella sua evidente estensione al mondo. All’era della Fede è succeduta l’era della Ragione, che, a sua volta, ha lasciato il posto alla nostra “Età dei Sensi”. Il Cristianesimo è considerato fuori luogo. (…)

Afferma Camus, il filosofo della coscienza dissociata: “Per l’uomo irrazionale non conta più spiegare e risolvere, ma solo sperimentare e descrivere”.

L’Età della Fede ha lasciato il posto all’Età della Ragione, che a sua volta è diventata l’Età del Sentimento.

In questo vuoto filosofico, la sensazione è dominante. Il valore di un oggetto cambia non appena cambia il sentimento nei suoi confronti, che si tratti della Chiesa, del matrimonio, del sacerdozio o dei contratti di calcio. Le persone sono amate finché sono utili. (…)

Per Platone, “la morale decide la politica”; per Machiavelli, “la politica non ha niente a che fare con la morale”. Ai nostri giorni: “La politica decide la morale”.

(Fulton J. Sheen, da “Those Mysterious Priests” 1974)

“La vita spirituale nei nostri tempi comincia con un ‘no’ al mondo. I cristiani russi sono passati per la prova del comunismo, i tedeschi quella del nazismo e noi quella del secolarismo. Solo coloro che hanno detto ‘sì’ al trascendente hanno il potere di dire ‘no’. Le autorità nei primi secoli non erano dei sognatori. Erano guerrieri. Andarono nel deserto per vedersela col Demonio e dirgli ‘no’. Oggi le persone sono così affamate di pane e noi gli diamo Rice Krispies.”

“Più la Chiesa agisce divinamente, più eserciterà influenza. Il problema è che tantissimi sacerdoti non hanno dimestichezza con l’autorità comune, vale a dire il Magistero, e così i fedeli diventano confusi.”

“Il potenziale per la conversione è grande, se solo annunciassimo Cristo invece che inezie sociologiche e scienze politiche.”

“Il nostro paese è pronto per la disciplina e il sacrificio di sé, ma nessuno ne parla.”

“La gente vuol essere innalzata e non trascinata verso il basso.”

(Fulton J. Sheen, verso il 1974)

DOBBIAMO RIPRENDERE LA SPADA DI CRISTO!

Diceva Sheen nel 1974:

«Ringrazio Dio […] di poter vivere in questi giorni, perché questi sono giorni di prova». Fino alla metà del Novecento, infatti, «l’atmosfera era cristiana; la morale era cristiana; non c’era alcun grosso problema nell’adattarsi a una società cristiana»

«Nostro Signore – proseguiva Sheen – ha detto che Satana ti setaccia come il grano. E oggi siamo setacciati come grano. Quindi possiamo tutti ringraziare Dio che viviamo in questi giorni. Davvero, è bellissimo. Ora possiamo dire “sì” o “no” e possiamo sopportare l’assalto, la critica e il ridicolo, perché questo è il destino del cristiano nei giorni dello spirito del mondo».

«Gesù Nostro Signore ha portato una spada», indica Sheen.

«Non è la spada che viene spinta verso l’esterno contro il nemico. È una spada che è spinta contro noi stessi, tagliando i sette becchini dell’anima: orgoglio e avidità, lussuria e rabbia, invidia, gola e accidia. E noi abbiamo rinunciato alla spada – qualcun altro l’ha presa e noi dobbiamo riprenderla! Allora otterremo la pace! E la pace non è mai aziendale – non è mai sociale – prima di tutto è individuale».

(Fulton J. Sheen, verso il 1974)

La santità deve avere un fondamento filosofico e teologico, cioè la verità divina; altrimenti, è sentimentalismo ed emotività. Molti, dicono: «Vogliamo la religione, ma non gli articoli di fede»; il che equivale a dire che vogliamo la guarigione ma non la scienza medica, la musica ma non le norme musicali; la storia ma non i documenti.

La religione, difatti, è una Vita, ma deriva dalla verità, non altrimenti che da essa. È stato detto che non importa ciò che si crede: tutto dipende da come si agisce. Il che è un’assurdità psicologica, dato che un uomo agisce in base alle proprie opinioni. Nostro Signore dava la precedenza alla verità, cioè alla fede in Lui; venivano poi la santificazione e le opere buone.

Sennonché, in questo caso, la verità non era un ideale indeterminato, ma una Persona; cosicché la verità, adesso, poteva essere amata, poiché solamente una Persona può essere amata. La santità, pertanto, diventa la risposta del cuore alla verità divina e alla sua illimitata misericordia verso il genere umano.

(Fulton J. Sheen, da “Vita di Cristo”)

Qui potete scaricare dei libri di Fulton Sheen in PDF: https://amicidifultonsheen.wordpress.com/2020/07/24/libri-fulton-sheen-in-pdf/

Autore: Amici di Fulton Sheen

amicidifultonsheen@gmail.com

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