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LA LEZIONE DELL’ALBERGO E DELLA STALLA: “Il Divino è sempre dove meno ti aspetti di trovarlo”

Un paradosso davvero sorprendente: Quando Dio venne sulla terra non c’era posto nell’albergo, ma ci fu posto nella stalla. Quale lezione si nasconde dietro l’albergo e la stalla? Che cos’è l’albergo, se non il luogo di ritrovo dell’opinione pubblica, la sede degli umori del mondo, la residenza degli uomini mondani, il luogo di raduno della gente alla moda e di coloro che contano nella gestione degli affari e della vita pubblica? Che cos’è la stalla se non il luogo degli emarginati, il rifugio per le bestie, il riparo dei miserabili, quindi il simbolo di coloro che agli occhi dell’opinione pubblica non contano nulla e dunque possono essere ignorati perché considerati di nessun grande valore o importanza? Qualunque uomo di mondo avrebbe pensato di trovare il Divino in un albergo, ma nessuno di trovarlo in una stalla. “Il Divino, perciò, è sempre dove meno ti aspetti di trovarlo”.

Se in quei giorni le stelle del cielo, per un tocco di magia, si fossero unite insieme formando parole d’argento, e avessero annunciato la nascita dell’Atteso delle Nazioni, dove sarebbe andato il mondo a cercarlo? Il mondo avrebbe ricercato il Bambino in qualche palazzo affacciato sul Tevere, in qualche dimora dorata di Atene, o in qualche albergo di una grande città dove si riunivano i ricchi, i potenti ed i grandi della terra. Non sarebbero stati minimamente sorpresi di trovare il neonato –il Re dei re- disteso in una culla d’oro, circondato da principi e filosofi che gli rendevano omaggio e obbedienza.

Ma sarebbero stati assai sorpresi di scoprirlo in una mangiatoia, adagiato sulla ruvida paglia e riscaldato dal fiato di un bue e un asinello, come per espiare la freddezza del cuore degli uomini. Nessuno si sarebbe immaginato che Colui, le cui dita possono fermare il moto di un pianeta, sarebbe stato più piccolo della testa di un bue; che Colui, il quale ha scagliato il sole nei cieli, sarebbe stato un giorno riscaldato dal fiato delle bestie; che Colui, che può farsi una tettoia con le stelle del cielo, sarebbe stato protetto da un cielo tempestoso con il tetto di una stalla; che Colui che aveva fatto della terra la Sua futura dimora sarebbe stato senzatetto a casa propria. Nessuno si sarebbe aspettato di trovare il Divino in questa condizione; ma è così, perché: “Il Divino è sempre dove meno ti aspetti di trovarlo”.

(Fulton J. Sheen, da “The moral universe”)

Autore: Amici di Fulton Sheen

amicidifultonsheen@gmail.com

1 commento su “LA LEZIONE DELL’ALBERGO E DELLA STALLA: “Il Divino è sempre dove meno ti aspetti di trovarlo””

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