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IL MASSIMO ATTO DI UMILTÀ E L’UMILIAZIONE PIÙ GRANDE CHE IL MONDO ABBIA MAI CONOSCIUTO: “Pensate a Dio che diventa uomo!”

Avete mai pensato al massimo atto di umiltà che il mondo abbia mai conosciuto? Per comprendere ciò sarà utile ricorrere a un’analogia.

Supponete di essere contristati per il modo in cui sono trattati i cani, picchiati dai passanti, ridotti alla fame e scacciati dalla compagnia dell’uomo. Supponete inoltre che, per insegnare all’umanità ad amare i cani, vi spogliate del vostro corpo e mettiate la vostra anima nel corpo di un cane. Ciò significherebbe che dentro un organismo canino ci sarebbe un intelletto capace di conoscere Dio e una volontà capace di amarlo. Supponete che, nell’assumere la forma e le abitudini di un cane, abbiate deciso di non trascendere mai i limiti di quell’organismo animale. Pur avendo una mente capace di discernere l’infinito, voi non parlereste mai, non articolereste una parola: vi limitereste ad abbaiare. Pur essendo un artista, non prendereste mai un pennello per dipingere.

In secondo luogo, supponete di unirvi unicamente alla compagnia di altri cani, vivendo come loro in uno sforzo volto a tentare di aiutarli in virtù della vostra intelligenza superiore. Questo sì che sarebbe un atto di umiltà e di umiliazione, tanto più se voi consegnaste la vostra vita al fine di difendere quegli animali di cui avete sposato la natura per salvarli!

Questo non ci dà che una debole idea di qualcosa che realmente è successo. Pensate a Dio che diventa uomo! Pensate che Egli ha preso in primo luogo una natura umana simile alla nostra in tutto fuorché nel peccato. Così facendo si è sottoposto a due limitazioni. Sebbene fosse il Verbo, ha voluto esprimersi con parole comuni; sebbene avesse una mente che abbracciava l’eternità, ha scelto di comunicare mediante un linguaggio modesto che gli intelletti umani potevano capire. Pensate inoltre che, per aver assunto forma umana, Egli non solo non ha voluto sottrarsi alla compagnia degli altri uomini, ma si è fatto vittima della loro incomprensione, dei loro scherni e delle loro crudeltà. Quella fu davvero un’umiliazione!

Se voi infatti pensate che per uno spirito umano sarebbe umiliante entrare nell’organismo di un animale, che cosa pensate che sia, per un Dio infinito abbassarsi ad assumere una forma umana? Eppure, così è realmente avvenuto, e questo è il significato del Bambino nella mangiatoia di Betlemme.

(Fulton J. Sheen, da “La Vita merita di essere vissuta” edizioni Fede e Cultura)

Autore: Amici di Fulton Sheen

amicidifultonsheen@gmail.com

1 commento su “IL MASSIMO ATTO DI UMILTÀ E L’UMILIAZIONE PIÙ GRANDE CHE IL MONDO ABBIA MAI CONOSCIUTO: “Pensate a Dio che diventa uomo!””

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