
In tutta l’umanità c’è una sola persona della quale Dio ha un unico aspetto, e nella quale c’è una conformità perfetta tra ciò che Lui ha desiderato che lei fosse e ciò che lei è, e questa persona è la Madre sua. I più di noi sono un segno di sottrazione, nel senso che non realizziamo le eccelse speranze che il Padre nutre per noi. Ma Maria è un segno di eguaglianza. L’ideale che Dio ha di lei, tale lei è, persino nella carne. Modello e copia sono perfetti; lei è precisamente com’è stata prevista, progettata e sognata. La melodia della sua vita è eseguita proprio come fu scritta. Maria fu pensata, concepita e progettata come il segno di eguaglianza tra ideale e storia, tra pensiero e realtà, tra speranza e realizzazione. Ecco perché, attraverso i secoli, la liturgia cristiana ha applicato a lei le parole del Libro dei Proverbi (Pr 8,22-35).
Poiché Maria è ciò che Dio desiderava che noi tutti fossimo, lei parla di se stessa come dell’immagine eterna nella mente di Dio, la sola che Dio amava prima che fosse una creatura. Viene raffigurata persino come se fosse stata con Lui non solo nel momento della creazione, ma anche prima. Maria esisteva nella mente divina come un pensiero eterno prima che vi fosse madre alcuna. Maria è la Madre delle madri: lei è il primo Amore del mondo. (….)
Abbiamo detto che ognuno reca nel proprio cuore un’immagine del proprio amore ideale. Il migliore degli amori umani, per quanto profondo possa essere, deve finire, e non c’è nulla di perfetto che finisca. Se c’è qualcuno di cui si può dire: “Questo è l’ultimo abbraccio”, allora non c’è amore perfetto. Perciò qualcuno, ignorando il divino, tenterà di gustare una molteplicità di amori per supplire all’amore ideale; ma ciò è come dire che per rendere un capolavoro musicale ci si debba servire di una dozzina di violini diversi.
Ogni uomo che corteggia una ragazza, ogni ragazza che desidera essere corteggiata, ogni legame di amicizia nell’universo, cerca un amore che non è il di lui o il di lei amore, ma qualcosa che sommerge tanto lui che lei e che si chiama il “nostro amore”. Ciascuno di noi è innamorato di un amore ideale, un amore talmente lontano dal sesso che questo viene trascurato. Noi tutti amiamo qualcosa più di quanto amiamo. Quando questa sovrabbondanza viene a cessare, l’amore si ferma. Dice bene il poeta: “Non potrei, cara, amarti tanto se non amassi ancora di più l’onore”.
Quell’amore ideale che scorgiamo di là da ogni amore per le creature, e a cui ci volgiamo istintivamente quando viene meno l’amore carnale, è lo stesso ideale che Dio aveva nel suo cuore dall’eternità, la donna che Lui chiama “Madre”.
Maria è colei che ogni uomo ama quando ama una donna, lo sappia o non lo sappia. Lei è ciò che ogni donna desidera essere quando esamina se stessa. Lei è la donna che ogni uomo sposa idealmente quando prende una donna in sposa; lei è nascosta come un ideale nel disagio che prova ogni donna di fronte all’aggressività carnale dell’uomo; lei è il segreto desiderio che ogni donna ha di essere onorata e protetta; lei è il modo in cui ogni donna esige rispetto e amore per la fulgida bellezza del suo corpo e della sua anima.
E questa immagine di amore, che Dio ha amata ancor prima di creare il mondo, questa donna sognata ancor prima che esistessero le donne, è l’unica della quale ogni cuore può dire nelle sue profondità segrete: “È la Donna che amo!”.
(Fulton J. Sheen, da “Maria Primo Amore del Mondo”)
DEDICATO ALLA DONNA CHE AMO:
La Donna che perfino Dio ha sognata prima che fosse fatto il mondo;
La Donna dalla quale sono nato a prezzo di dolore e di travaglio a una Croce;
La Donna che, pur non essendo sacerdote, poté nondimeno sussurrare sul Colle del Calvario “Questo è il mio Corpo; Questo è il mio Sangue” Perché nessun altro che lei Gli aveva dato vita umana.
La Donna che guida la mia penna mancante di parole nel dire della Parola.
La Donna che, in un mondo di Rossi, fa apparire l’azzurro della speranza.
Accetta questi appassiti grappoli di pensieri da questo povero autore che non ha vino;
e con la magia di Cana e il potere del Figlio tuo compi un miracolo e salva un’anima senza dimenticare la mia.
(Fulton J. Sheen, dedica a “Maria Primo Amore del Mondo” edizioni Fede e Cultura)
P.s. Tutti i libri scritti da Fulton Sheen, circa 70, sono stati dedicati alla Madonna. Si consiglia la lettura di questo capolavoro.
